Per non dimenticare
* Hiroshima
* Strage degli Innocenti
* Bosnia
* Nagasaki

* Vietnam  
* Killer dimenticati  
* Guerre dimenticate  
* Ambiente
* Dolly
   
* Torri Gemelle

 

 
 

 

 

 
 

    

LA STRAGE DEGLI INNOCENTI
I dati del Rapporto Fao e del Rapporto Unicef sulla fame nel mondo


Ogni anno, nei Paesi in via di sviluppo, 20 milioni di bambini nascono sottopeso a causa della denutrizione delle madri. Di questi, 5 milioni muoiono prima di raggiungere i cinque anni di età: ogni sei secondi un bambino muore di fame. I dati sono della Fao che, nel suo ultimo rapporto (pubblicato l'8 dicembre), sottolinea anche che ogni anno si spendono 30 miliardi di dollari per curare le malattie derivate dalla denutrizione. Il Rapporto afferma, inoltre, che ogni dollaro speso per ridurre la fame è come un investimento che moltiplica dalle cinque alle venti volte il capitale investito. Come dire che la lotta alla fame ha anche un forte vantaggio economico. Eppure, le nazioni più ricche destinano a questo scopo somme di molto inferiori a quelle solennemente promesse nei vertici internazionali.
Il giorno dopo la pubblicazione dei dati della Fao, l'Organismo dell'Onu per l'infanzia, l'Unicef, ha presentato il proprio Rapporto annuale.

  teng' famm'

S'intitola: "Infanzia a rischio" e vi si legge che oggi, su 2 miliardi e 200 milioni di bambini, un miliardo vive in povertà. Significa che un bambino su sei soffre gravemente la fame, uno su sette non usufruisce di assistenza sanitaria, uno su cinque non ha accesso all'acqua potabile, uno su tre on dispone di servizi igienici nella propria abitazione.
Nello specificare meglio che cosa significhi povertà per quel miliardo di bambini, il Rapporto dell'Unicef afferma che 640 milioni di ragazzi e ragazze vivono in case con pavimento di fango, 120 milioni sono tagliati fuori dalla scuola primaria, 180 milioni sono vittime delle peggiori forme di lavoro minorile. Cifre inferiori, ma non meno eloquenti, quelle riguardanti il traffico di minori ( 1 milione e 200 mila bambini ) e lo sfruttamento nell'industria del sesso ( 2 milioni di ragazzini e ragazzine ).

 

Oltre che della povertà, i minori sono vittime delle guerre e dell'Aids. Dal 1990 al 2003,afferma il Rapporto Unicef, si sono combattute nel mondo 59 guerre, la maggior parte delle quali classificate come conflitti "interni", Il 45 per cento dei 3 milioni e 600 mila uccisi in queste guerre è costituito da minori. Molti altri milioni di bambini sono rimasti gravemente feriti o resi mutilati in modo permanente. La violenza sessuale è stata spesso utilizzata in modo deliberato come arma di guerra. E' avvenuto in Bosnia-Erzegovina, Croazia, Repubblica democratica del Congo, Sierra Leone, Liberia  e Dafur (Sudan). Le vittime di queste violenze belliche sono state (e sono) soprattutto Donne e bambine. Quanto all'Aids, alla fine del 2003, informa l'Unicef, ne erano affetti circa 2 milioni e 100 mila bambini sotto i 15 anni, la maggior parte dei quali contagiati durante la gravidanza, il parto o l'allattamento. Questa malattia sta inoltre provocando un drammatico aumento del numero di orfani. Tra il 2001 e il 2003 i bambini che hanno perso entrambi i genitori a causa dell'Aids sono passati dagli 11 milioni e 500 mila ai 15 milioni, l'80 per cento dei quali vive nell'Africa subsahariana.

Renzo Giacomelli

  

 
Google

Un portale per informarsi malattie   rare - aidweb.org - raccoglie e fornisce le informazioni più recenti sulle malattie rare. Un altro portale utile è quello dell'Istituto superiore di sanità - www.iss.it - Digitando il nome della sindrome, appaiono tutti i siti riguardanti la malattia, le associazioni a riguardo e le esperienze di famiglie con lo stesso problema con cui scambiarsi consigli utili.


.