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24 Febbraio 2005
- La storia di Roberta Amadeo
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Diventare architetto, girare il
mondo e fare tanto sport. Questi erano i grandi progetti per la mia
vita. Amavo lo sport.
Sono stata campionessa nazionale di judo. Un giorno, dalla sera alla
mattina, ho perso definitivamente l'uso delle gambe.
E' arrivata la sclerosi multipla.
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E’
cominciato così il lungo percorso verso la risposta ad una domanda
apparentemente semplice ma complessa nella soluzione: “per quale
motivo una ragazza di soli 22 anni si trova in una situazione così
devastante?”. Uscire dagli ospedali e riprendere la vita di sempre
non è stato facile. Al bivio tra vivere o sopravvivere ho scelto di
vivere.
“Vai, si riparte”, mi sono detta ed ho trovato la forza di
proseguire l’università e raggiungere il traguardo che mi ero
prefissata. Oggi la sclerosi si è stabilizzata anche se la sedia a
rotelle è diventata una compagna inseparabile. Ma ciò non mi
impedisce di guidare tutti i giorni da Como a Milano per raggiungere
il posto di lavoro. Lo studio di architettura con cui collaboro mi
dà tanta energia: è un ambiente coinvolgente e ricco di valori
umani. Progettare grandi complessi edili (centri direzionali,
ospedali, chiese) come faccio io è molto impegnativo: bisogna
coordinare le azioni di tanti professionisti.
Tanta forza l’ho trovata anche presso il centro Sclerosi Multipla
dell’Ospedale Sant’Anna di Como dove sono sostenuta nelle scelte
terapeutiche e nell’assistenza. Anche l’Associazione Italiana
Sclerosi Multipla mi ha dato tanto.
Sono socia AISM dal 1993, e dal 1999 sono nella Sezione di Como dove
oggi ricopro la funzione di Consigliere Provinciale. Dal 2004 sono
anche Consigliere Nazionale AISM. L’Associazione mi ha aiutato nel
momento del bisogno: non solo con supporti materiali (la carrozzina)
ma anche col sostegno emotivo e psicologico che mi hanno trasmesso i
volontari. Ed io oggi sono pronta a ricambiare. A chi scopre di
avere la sclerosi multipla do un consiglio basato sulla mia
esperienza “Rimboccatevi le maniche, non tiratevi mai indietro di
fronte alle difficoltà: cercate sempre e comunque di dare il meglio
di voi stessi”. |
Un portale
per informarsi
malattie rare - aidweb.org
- raccoglie e fornisce le informazioni più recenti sulle
malattie rare. Un altro portale utile è quello
dell'Istituto superiore di sanità - www.iss.it
- Digitando il nome della sindrome, appaiono tutti i siti
riguardanti la malattia, le associazioni a riguardo e le
esperienze di famiglie con lo stesso problema con cui
scambiarsi consigli utili.
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